VAL DI GRESTA

I campi biologici dell’Abete Rosso sono distribuiti in Val di Gresta fra i 700 e 1250 metri di quota. Il suolo, grazie alle caratteristiche che lo rendono fertile, la vicinanza al Lago di Garda e l’esposizione a Sud rendono questo territorio particolarmente adatto alla coltivazione di ortaggi.

La Val di Gresta si estende dal bacino del Lago di Loppio, nel Parco del Monte Baldo, fino agli oltre 2.000 metri del Monte Stivo: in questa ampia area è nato il primo distretto biologico del Trentino che comprende i comuni di Mori e Ronzo-Chienis.

E’ una terra di lunga tradizione contadina come testimoniano gli ampi terrazzamenti con muretto a secco che hanno permesso e permettono la coltivazione anche su terreni scoscesi.
Gli ortaggi della Val di Gresta hanno non solo un’elevata qualità ma un sapore particolarmente intenso: patate, carote, cavoli di diverse varietà sono un’icona del territorio fin dai tempi dell’Impero austroungarico quando i cavoli cappucci grestani andavano ad impreziosire le tavole della nobiltà viennese.

Per valorizzare questo territorio e diffondere la cultura di una coltivazione sana, nel 2022 è stata fondata, insieme ad altri agricoltori della Val di Gresta, l’associazione “LA GRESTA“ un gruppo eterogeneo di coltivatori ed allevatori che collabora per far conoscere la qualità dei prodotti; l’impegno dell’associazione è relativo anche alla ricerca e all’ammodernamento strutturale, ad esempio per quanto riguarda la migliore gestione delle risorse idriche, la cura degli animali e del paesaggio.